27 Feb Anni Ruggenti
Correvano gli anni ‘77/’78 quando in una situazione economica incerta e di contestazione al sistema. Prosperava anche a Parma un movimento fra i giovani chiamato “autonomia”
Inevitabile che nonostante le fatiche inusitali del responsabile del personale questi richiamati dal tam-tam delle amicizie interne si infiltrassero nel folto manipolo di stagionali che allora si assumevano tramite il collocamento di stato.
Era in atto a Milano la ristrutturazione del gruppo Unidal che era stato suddiviso in tanti tronconi con inevitabili costi sociali dovuti alla messa in cassa integrazione e successiva mobilità di parte del personale.
Noi eravamo la parte che si era salvata per così dire solida dell’azienda Unidal sempre facente capo alla SME.
Siamo stati coinvolti nella contestazione e nel maxi-processo intentato dagli Esuberi Unidal contro tutte le Aziende del Gruppo.
Fu normale che il vento della contestazione Milanese arrivasse sino a Parma investendo l’azienda e il sindacato mettendo in discussione la stagionalità stessa dell’azienda.
Furono momenti di intimidazione notevoli (volantini a cinque stelle furono ritrovati all’interno dell’azienda)
La campagna del 1978 passo’ e con essa anche il vento della contestazione.
Gli autonomi a fine campagna si sparsero in altre aziende, il sindacato e l’azienda fecero argine e quella del ‘79 fu una campagna “quasi normale”.
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