01 Mar Campagna Gelati Ricordi di un Ex
Mia madre che la sa lunga di detti, proverbi e fatti metereologici ha coniato un nuovo idioma:
“Quando all’Italgel iniziate la campagna: PIOVE!” Da quanto mi posso ricordare di 17 campagne gelati, a dimostrazione di questa verità immancabilmente all’inizio di ogni campagna giu’ acqua a grate, o qualche volta, tanto per gradire, anche un po’ di neve.
A scopo propiziatorio e scaramantico, in produzione diciamo: “inizio campagna bagnato, campagna fortunata”.
Anche se i primi giorni sembra spudoratamente smentire questa nostra estrema fiducia. L’ingresso degli stagionali non ricorrenti in sala lavorazione produce un attimo di scompiglio, per l’alto contributo in termini di “energia”, spesa pero’ per un qualcosa di cui praticamente si sa solo che si compra dal gelataio dietro l’angolo di casa; per non parlare di organizzazione del lavoro, di turni e di qualità.
Ma per fortuna ci sono sempre degli stagionali con alle spalle diverse campagne, che sanno già come muoversi ed insieme ai nostri fissi realizzano la forte struttura portante che ci permette prima di reggere l’immissione di personale nuovo, poi di produrre con quella qualità che ha fatto il successo dei prodotti Italgel.
Con impegno e serietà il personale nuovo viene inserito sulle linee e nei reparti. Per prima cosa vengono affiancati in addestramento a chi quel lavoro lo mastica come il paternostro.
Innanzitutto gli viene detto dove non mettere le mani, poi che il gelato ha una peculiarità piuttosto negativa: si squaglia se lasciato a temperatura ambiente, e che nemmeno loro andrebbero a comperare un prodotto sporco, schiacciato e malfatto.
Un sano urlo e conseguente lavata di testa da parte dei capi al primo atto pericoloso, gli imprimerà nella mente che certe azioni arbitrarie che mettono in pericolo l’incolumità non si devono mai fare.
E così, giorno dopo giorno, ci si parla, ci si conosce, ci si frequenta e nascono rapporti che continuano nella vita e dentro ognuno di noi.
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