Gli anni del Baseball

Gli anni del Baseball

Anni 60: gelato, baseball e rock and roll; capelli a spazzola e blue jeans. Dall’America vincente arrivo’ tutto questo e molto altro, oltre al latte da bere  e Ernest Hemingway da leggere. Per gli amanti  delle novità erano anni intriganti, sconvolgenti come le canzoni di Elvis e i sospiri di Marilyn.

Terminata la guerra e imboccato il viale del boom economico, il batti e corri trovo’ ambiente ideale a Parma. Agli albori i pionieri  parevano una congrega di gente strana, impegnata in movenze e gesta senza senso, spiata con malcelata curiosità  da passanti aggrappati al reticolato  che delimitava il campo centrale della Cittadella.

Per molti  ci si trovava di fronte ad una evoluzione del “gerlo” , infiocchettata con mazze, guantoni caschi e palline, che non erano quelle del tennis: facevano male se non sapevi gestirle.

A Parma impararono  a gestirle e bene e, mentre il calcio languiva nei gironi infernali di serie “C” e “D”, le squadre  locali iniziarono a farsi rispettare  nel settore giovanile e piu’ su e sempre piu’ su, in serie A.

L’impegno e la passione dei dirigenti di allora non bastavano  piu’ a far compiere  il passo decisivo a tutto il movimento. Gli incassi non coprivano  le spese di trasferte, affitti di campi e palestre, acquisti di materiali (le mazze si spezzavano, venivano incollate con certosina pazienza, guanti e palline ricuciti). Occorreva il lievito, la moneta, che arrivo’ tramite i signori Antonio e Virginio Marchi, proprietari  della Tanara produttrice di gelati. Ed ecco il connubio  indovinato  tra un prodotto ed uno sport da consumare d’estate. Furono dei mecenati, nel vero senso della parola, poiché la loro generosità non si fermo’ al nudo calcolo del ritorno pubblicitario.

Per quasi tutto l’arco  degli anni sessanta  il marchio Tanara  accompagno’ le gesta di tanti campioni, molti dei quali nati e cresciuti nella città ducale, tenuti a battesimo ed allevati dal Alfonso Cocconi e Guido Pellacini. Cantava le loro gesta Giorgio Gandolfi, dalle colonne della Gazzetta, con le sue cronache  appassionate aiuto’ tantissima gente a conoscere  i segreti  del batti e corri ed alla fine Tanara era il gelato ed era baseball

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