01 Mar Ricerca Gelati
Correva il 1968, il mio primo anno di lavoro inTanara. Direttore Tecnico era Giovanni Tanara, figlio del fondatore, uomo genialoide ma da carattere tipico del figlio unico dell’ex-padrone.
Il M.G.T. dell’epoca aveva richiesto un nuovo prodotto: lo ZUCCOTTINO.
Trattandosi di un gelato in un contenitore di plastica a forma di piccola tazza, la cui caratteristica principale era il totale rivestimento con pan di spagna inzuppato di bagno liquoroso, Giovanni Tanara aveva richiesto l’acquisto di rondi planari di pan di spagna che, secondo lui, dopo opportuna nebulizzazione ,potevano facilmente essere introdotti nel contenitore.
Ricevuto l’incarico, io, Katia e Daniela provavamo in tutti i modi ma con il risultato che il pan di spagna non manteneva la compattezza e si spezzava all’atto di introdurlo nel contenitore.
Cong rande apprensione mi decisi a riferire il risultato al signor Giovanni, che dopo aver sentenziato “mo co’ disol dotor, adesa a ven mi a ferog vedor cme a sfa”abbandono’ lo scramco e, ingrugnito come suo standard, scese in laboratorio.
A destra dell’ingresso vi era un lavandino. Il signor Giovanni tenendo lo Zuccottino in una mano, ostruiva l’uscita dell’acqua con l’altra al fine di ottenere una nebulizzazione ed imbibire il pan di spagna.
Risultato finale: tutti i vetri del laboratorio alla fine erano bagnati ma il pan di spagna non entro’ mai intero nel contenitore.
Al termine dell’operazione dopo averne “cacciato quattro” il signor Giovanni abbandonò il laboratorio chiudendo la porta di ferro con un tale vigore che non riuscivamo più ad aprirla.
E la nascita dello Zuccottino fu rinviata a tempi migliori.
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