01 Mar Ricordi
Ho iniziato a lavorare in Tanara nel lontano 1963 quando la Ditta era ancora di piccole dimensioni e aveva uffici in via Spolverini e in via Marchesi, con il centro meccanografico e la piccola fabbrica per la produzione gelati.
Nel 1964 è stato inaugurato il nuovo stabilimento in via Bernini con annessa palazzina uffici.
Il direttore di stabilimento era il sig. Giovanni Tanara e i capi fabbrica il sig. Aldo e la sig.ra Loires. Il periodo della produzione gelati era da aprile ad agosto con la possibilità di lavoro per un numero notevole di person,e in prevalenza donne.
L’Azienda ha subito un grande cambiamento con la fusione di Motta e Alemagna, parte gelati, nel 1977, cambiando ragione sociale da Tanara SpA in Italgel SpA. Le sedi di lavoro oltre a Parma erano a Ferentino per Motta e Cornaredo per Alemagna.
Piu’ tardi anche la Ditta Surgela di Porto d’Ascoli è venuta a far parte della Italgel SpA.
Oltre ai gelati la ditta produceva anche surgelati con i vari marchi da Motta, Alemagna, Surgela e Antica Gelateria del Corso, quest’ultimo è ancora un marchio molto conosciuto.
Ho sempre lavorato negli uffici del personale ed ero a contatto con gli operai . Ricordo quando le persone venivano per spiegazioni sulla busta paga, non era facile capirci, Un giorno venne da me il sig.Masetti, cellista, con tutta la bardatura da cella, non aveva capito la sua busta e voleva vederla con me. Si mise quasi steso sulla scrivania per vedere meglio sulla calcolatrice ma alla fine disse: “signora la ringrazio ma io non ho capito nulla”. Nel frattempo entro’ nell’ufficio il dr. Ruggerini, allora Direttore del Personale,e il sig. Masetti imbarazzato per la posa saltò giu’ dalla scrivania scusandosi.
Sono molto felice di poter raccontare i quarant’anni della Tanara ora Nestlè. Dico Tanara perché è proprio da questa che ho iniziato il mio cammino lavorativo ed ho percorso tutti i passaggi ed i progressi di questa Società. Sono stata assunta dal rag. Bongiovanni allora Direttore del Personale e Amministrativo nel lontano 1963 considerando che questa opportunità mi ha dato la possibilità di tornare da Milano a Parma, mia città, alla quale tenevo tantissimo.Ho iniziato il lavoro in via Marchesi per poi trasferirmi nel 1964 in via Bernini nei nuovi uffici, al personale con Carmen Melegari e la consulente sig.ra Maria Cassi.
Il lavoro mi piaceva anche se, visto oggi, con i progressi della tecnologia attuale, era abbastanza faticoso: la raccolta dei cartellini con la conta delle ore manuali, come pure manuale era la stesura delle paghe con strisciolini a ricalco e il pagamento ai dipendenti in contanti. Ricordo di quel periodo le assunzioni degli stagionali le quali venivano fatte direttamente dal sig. Giovanni Tanara e il sig. Aldo Grignaffini, nel nostro ufficio.
Il nostro ufficio aveva la possibilità di seguire gli operai e di mantenere con loro un buon rapporto di collaborazione.
A me piaceva incontrare queste persone e con molte di esse mantengo un rapporto di amicizia e stima ancora oggi.
Ho comunque nostalgia dei primi approcci con la macchina “Mercator Olivetti” che ci dava la possibilità di fare le paghe in automatico: con la contabilità generale (rag. Carretti) si è lavorato anche qualche nottata con grande soddisfazione quando alla fine andava tutto bene.
Non ci sono Commenti